La lettera del redattore In estate, la magia si nasconde nella luce

Melinda Stevens presenta il numero speciale di settembre 2018 in Europa di Cond? Nast Traveler e riflette sull'innamoramento di suo marito

Di Melinda Stevens

Lettere dall'editore

La lettera del redattore: "Il mio motorino è il mio posto felice"

Penso che sia giusto dire che non era il mio tipo. Troppo bello, troppo lucido, troppo urbano; portava una cravatta con animaletti sopra, che gli frusciavano sulle spalle mentre correva per la città in una BMW convertibile ascoltando l'hardcore tedesco. Indossava un orecchino. Le sue nocche erano spesso sanguinose. Ad una data, sono abbastanza sicuro, mentre ero seduto in macchina alla periferia di Croydon, stava spingendo qualcuno per un debito non pagato.

Ad ogni modo, ragionai, anche se certamente non era per me a lungo termine, era la persona perfetta per avere una relazione con.

Sei mesi dopo, ed è di nuovo estate in Inghilterra. Una di quelle estati quando i campi si agitano con la vibrazione del calore, e le coccinelle si arrotolano in amache di foglie di scatola per sfuggire ai raggi di mezzogiorno, e il sole infiamma la terra in modo che l'intero mondo odori cotti e croccanti. Marcus sta andando al matrimonio di un amico e mi ha invitato insieme. Non ho niente di meglio da fare, quindi vado. E ora siamo su un treno, facendo tintinnare, click-clac, verso Northumberland. Fuori dalla finestra, il paesaggio ondeggia sulla propria frequenza. Dentro la carrozza ci sediamo l'una di fronte all'altra, abbiamo una conversazione, una conversazione oscura, una conversazione che sembra qualcosa di importante, forse una confessione. E, per qualche ragione, a questo punto, all'improvviso, vedo queste luci apparire attorno a lui, intorno alla sua testa, attorno al suo corpo, una foschia di molti colori diversi.

Mi sono innamorato di lui allora e là. Come uno schiocco, come una porta che sbatte, come un otturatore. Al matrimonio ci vediamo solo l'un l'altro, balliamo fino a quando non chiudono la musica e restano svegli tutta la notte e oltre l'alba, bevendo l'un l'altro.

Non ho mai visto quell'arcobaleno brillare di nuovo, ma, 21 anni dopo, è sempre splendente. Anche quando è così fastidioso, voglio mordermi il braccio - e disegnare il sangue, e forse anche un osso - ha sempre una luce su di lui; è, a tutti gli effetti, l'estate al sole.

Questo è il nuovo numero di Cond? Nast Traveler. Per quelli che sanno meglio che fidarsi del poeta ferito. Tranne fare. Perché in estate, c'è magia che si nasconde nella luce?

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