Gimme Shelter

Per utente predefinito

Questa capsula dell'era spaziale, posta a 2.835 metri sul livello del mare sul ghiacciaio del Frebouze nel massiccio del Monte Bianco, sembra precaria ma in realtà è perfettamente al sicuro ed è stata collocata qui per proteggere gli scalatori dalle intemperie.

Si chiama Bivacco Gervasutti, dopo l'alpinista alpino torinese Giusto Gervasutti, e sostituisce un modesto rifugio in legno costruito nella sua memoria nel 1948.

Progettato e costruito dagli architetti italiani Luca Gentilcore e Stefano Testa, che utilizza elicotteri per volare in ogni sezione, la nuova struttura di 30 metri quadrati comprende zone soggiorno e pranzo e due alloggi per dormire che ospitano 12 persone..

Chiunque sia in grado di affrontare l'impegnativa salita dalla Val Ferret a piedi è invitato a visitare e soggiornare nel bivacco.

Con la sua energia a energia solare e l'accesso a Internet, questo moderno rifugio alpino è ben lontano dalla versione in legno.

Bivacco Gervasutti (www.leapfactory.it) Sito web in italiano.

Parole di Rocky Casale. Fotografia di Francesco Mattuzzi. Pubblicato in Cond? Nast Traveler, marzo 2012. [/io]

Storie correlate

Coppola presenta il nuovo hotel

La nostra guida turistica in Italia